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La ministra Cooper ha affermato che gli eventi terrificanti in Sudan continuano.

Sottolineando che i civili e le strutture sanitarie non sono mai obiettivi legittimi, Cooper ha dichiarato: “Indipendentemente da quale parte del conflitto si trovino, i responsabili di questi crimini orribili devono essere chiamati a risponderne.”

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, aveva riferito che gli attacchi ripetuti nello Stato sudanese del Kordofan Meridionale avevano preso di mira un asilo e almeno tre volte l’ospedale rurale di Kalogi nelle vicinanze. Secondo il sistema di monitoraggio dell’OMS sugli attacchi ai servizi sanitari, 114 persone — tra cui 63 bambini — sono state uccise e 35 ferite.