I prezzi del petrolio Brent e WTI sono scesi del 2%
Istanbul, 9 dicembre (Hibya) – Dopo un calo del 2% dei prezzi del petrolio, il Brent è sceso a 62,4 dollari al barile e i futures del West Texas (WTI) sono scesi a 59 dollari al barile.
Secondo gli analisti, le aspettative di un eccesso di offerta di petrolio hanno superato i rischi geopolitici. Gli investitori attendono questa settimana i rapporti dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e dell’OPEC+, che riunisce i paesi dell’OPEC e la Russia.
A metà ottobre, l’IEA aveva previsto un significativo surplus per il 2026, mentre il mese scorso l’OPEC+ ha rivisto le sue previsioni per il terzo trimestre, passando da “deficit” a “surplus”.
Un altro fattore che ha contribuito alla diminuzione dei prezzi è stata la ripresa della produzione nel giacimento petrolifero West Qurna-2 di Lukoil — che rappresenta lo 0,5% dell’offerta mondiale — dopo una chiusura temporanea dovuta a una perdita nell’oleodotto di esportazione, secondo i rapporti pubblicati lunedì.
Questi sviluppi dell’offerta hanno compensato in gran parte i rischi geopolitici derivanti dall’interruzione dei negoziati di pace sull’Ucraina e dall’aumento delle tensioni tra Stati Uniti e Venezuela. Gli investitori seguono anche la Federal Reserve statunitense, che dovrebbe ridurre il tasso di interesse di 25 punti base, una mossa che potrebbe stimolare l’attività economica e la domanda di energia.