Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

In un messaggio video pubblicato sui social media, Trump ha dichiarato di aver mantenuto la promessa di agire dopo il recente attacco durante un evento a Boulder, in Colorado, a sostegno degli ostaggi israeliani. L'attacco compiuto da un cittadino egiziano ha evidenziato “l'estremo pericolo rappresentato da stranieri non adeguatamente controllati e da visitatori temporanei che superano i limiti dei loro visti”. “Non li vogliamo”, ha affermato.

Il divieto di viaggio, entrato in vigore lunedì, riguarda i seguenti Paesi: Afghanistan, Birmania (Myanmar), Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.

Sono inoltre previste restrizioni parziali per i cittadini di altri sette Paesi: Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela.

Secondo la Casa Bianca, il nuovo divieto rappresenta un modo per mantenere la promessa elettorale del presidente di “proteggere gli americani da pericolosi attori stranieri che vogliono farci del male”.

Secondo un funzionario della Casa Bianca, il presidente ha preso la decisione definitiva di firmare l'ordine dopo l'attacco avvenuto domenica contro una manifestazione a Boulder.

Trump aveva già preso in considerazione questa misura, ma secondo la CNN, l'episodio violento ha accelerato il processo.

L'elenco dei Paesi è il risultato di un ordine esecutivo emesso il 20 gennaio da Trump, che incaricava il Dipartimento di Stato, il Dipartimento della Sicurezza Interna e il Direttore dell’Intelligence Nazionale di redigere un rapporto sulle “attitudini ostili” verso gli Stati Uniti e sui rischi per la sicurezza nazionale derivanti dall’ingresso di cittadini di determinati Paesi.

Italy News Agency Notizia 24

 

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