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Parlando martedì al Ministero dell'Agricoltura, Patrushev ha detto: "Dobbiamo aumentare la base produttiva della coltivazione vegetale, e ciò riguarda principalmente i terreni coltivabili. Dall'inizio dell'attuazione del programma 'Terra', circa 2 milioni di ettari (20.000 km²) di terreni agricoli sono stati immessi in circolazione. Entro la fine del 2025, dobbiamo avvicinarci alla cifra di 3 milioni di ettari."

Il vice primo ministro ha aggiunto: "Vi chiedo di mantenere il ritmo e allo stesso tempo di migliorare l'efficienza nell'uso delle nostre terre, anche attraverso un uso competente dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari, l'introduzione di strumenti digitali e l'ammodernamento delle macchine agricole."

Patrushev ha inoltre parlato della necessità di incentivare la transizione degli agricoltori alla selezione locale. Ha ricordato che la quota di sementi locali è salita al 67,7% lo scorso anno, ma che non è ancora stato raggiunto il criterio della dottrina di sicurezza alimentare (75%). "Vi chiedo di continuare a sviluppare questo potenziale. Lo Stato ha fornito gli strumenti necessari per farlo", ha detto.

Il programma "Terra" è in vigore nella Federazione Russa dal 2022 e prevede l'introduzione in circolazione di almeno 13 milioni di ettari (130.000 km²) entro 10 anni.

Si stima che la superficie di terreni agricoli inutilizzati nella Federazione Russa sia di circa 440.000 km², di cui 200.000 km² sono coltivabili. Nel 2024, la superficie totale dei terreni agricoli era di 2.440.000 km².