Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il ministro della Giustizia svedese, Gunnar Strömmer, ha dichiarato che l'obiettivo è far sì che la permanenza dei detenuti in Estonia somigli il più possibile a quella in una prigione svedese. Si augura che l'accordo venga firmato nelle prossime settimane.

Negli ultimi anni, il numero di detenuti nelle carceri svedesi è aumentato notevolmente. L'amministrazione penitenziaria fatica a tenere il passo e i progetti di ampliamento non riescono a soddisfare la domanda.

Il governo svedese di destra e il partito razzista Democratici Svedesi hanno esplorato la possibilità di affittare posti in prigioni all'estero per alleviare la pressione sul sistema carcerario nazionale. I negoziati con l'Estonia sono in corso dalla primavera e ora è pronto un progetto di accordo.

L'accordo prevede che la Svezia affitti da 400 a 600 posti nella prigione di Tartu, nel sud-est dell'Estonia. Se il parlamento approverà la proposta, i primi detenuti potranno essere trasferiti in Estonia il 1º luglio.

La Svezia pagherà 8.500 euro (90.000 corone) al mese per ciascun detenuto. A questo si aggiungeranno spese aggiuntive come il trasporto, ma secondo il ministro della Giustizia, non saranno superiori ai costi sostenuti in Svezia, dove il costo medio mensile per detenuto è di 11.500 euro.

Tuttavia, affinché i piani si concretizzino, è necessario compiere un ulteriore passo fondamentale: la proposta dovrà essere approvata dal parlamento con una maggioranza qualificata, poiché comporta una parziale delega dell'autorità svedese a un altro paese.

Italy News Agency Notizia 24

 

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