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Il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha annunciato che si è svolta una nuova conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump.

Ushakov ha affermato che la conversazione, durata 50 minuti, è stata informativa, franca e, cosa più importante, molto utile. Ha sottolineato che durante lo scambio di opinioni si è discusso principalmente della pericolosa escalation della situazione in Medio Oriente.

Secondo Ushakov, Putin ha condannato l’operazione militare di Israele contro l’Iran ed ha espresso seria preoccupazione per il rischio di un’escalation del conflitto che potrebbe avere conseguenze imprevedibili per l’intera regione.

Ushakov ha dichiarato che Putin ha informato il suo omologo americano riguardo alle conversazioni telefoniche avute il giorno prima con il primo ministro israeliano e il presidente iraniano:

« È stata sottolineata l’importanza di prevenire l’escalation del conflitto e la disponibilità della parte russa a intraprendere eventuali sforzi di mediazione. Putin ha ricordato che, prima dell’escalation attuale, la Russia aveva proposto passi concreti nei negoziati tra i rappresentanti degli USA e dell’Iran sul programma nucleare iraniano, e che Israele aveva lanciato l’attacco alla vigilia del prossimo ciclo di negoziati previsto per il 15 giugno. »

Ushakov ha aggiunto: « L’approccio di principio e l’interesse della Russia per una soluzione restano invariati. E come ha sottolineato lo stesso Putin, continueremo ad agire su questa base. Anche Trump, pur riconoscendo l’efficacia degli attacchi israeliani contro obiettivi in Iran, ha valutato la situazione come molto preoccupante. »

Secondo la dichiarazione di Ushakov, durante la conversazione Putin ha inoltre informato Trump sull'attuazione degli accordi raggiunti durante l’incontro del 2 giugno a Istanbul tra le delegazioni russe e ucraine. Putin ha sottolineato che in questi giorni è avvenuto lo scambio di prigionieri di guerra, inclusi feriti gravi e prigionieri sotto i 25 anni.