ESA: Un anno al raggiungimento di Mercurio da parte della missione spaziale
Istanbul, 22 novembre (Hibya) – L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato che manca un anno all’arrivo su Mercurio della missione spaziale congiunta ESA/JAXA BepiColombo, lanciata nell’ottobre 2018.
Nel comunicato dell’ESA si legge: «A un solo anno dal raggiungimento dell’obiettivo, che cosa ha realizzato finora la missione? E cosa possiamo aspettarci da queste due sonde spaziali quando entreranno in orbita attorno al più piccolo e al meno esplorato pianeta roccioso del Sistema Solare?» e vengono fornite le seguenti informazioni:
«Negli ultimi sette anni, BepiColombo è passato una volta vicino alla Terra, due volte vicino a Venere e sei volte vicino a Mercurio. Oltre a studiare i pianeti, la missione ha monitorato l’attività solare e ha analizzato come la gravità del Sole, incurvando lo spazio-tempo, influisca sui segnali radio.
Secondo l’ESA, la principale “fase scientifica” della missione inizierà quando il Mercury Planetary Orbiter (MPO) dell’ESA e il Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO o Mio) della JAXA entreranno in orbita attorno a Mercurio, ma scienziati e ingegneri hanno sfruttato al massimo il lungo viaggio fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Nel comunicato dell’ESA si evidenzia: «Un aspetto fondamentale è la misurazione dell’ambiente magnetico di Mercurio durante ogni passaggio ravvicinato accanto al piccolo pianeta. Il campo magnetico di Mercurio protegge la sua superficie dall’intenso flusso di particelle provenienti dal Sole, noto come vento solare», e si aggiunge:
«Tuttavia, poiché il pianeta orbita molto vicino al Sole, in questa regione in cui il vento solare è più denso e il campo magnetico del Sole è più intenso, la dimensione e la forma della bolla magnetica protettiva di Mercurio dipendono dall’attività solare. Capire come funziona il campo magnetico di Mercurio è uno dei principali enigmi che BepiColombo cerca di risolvere».
Italy News Agency Notizia 24