Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha valutato la decisione di 24 Stati membri dell’UE di concedere per la prima volta un credito di guerra congiunto a un paese al di fuori dell’Unione.

Sottolineando che non si tratta di un semplice dettaglio tecnico, Orban ha affermato: «Per la prima volta nella storia dell’Unione Europea, 24 Stati membri hanno concesso un credito di guerra congiunto a un paese esterno all’Unione. Questo non è un dettaglio tecnico, ma un cambiamento qualitativo. La logica del credito è chiara: chi presta denaro vuole riaverlo. In questo caso, il rimborso non dipende dalla crescita economica o dalla stabilità, ma dalla vittoria militare.»

Rilevando che per il rimborso del credito è necessaria la sconfitta della Russia, Orban ha dichiarato: «Questa non è la logica della pace, ma quella della guerra. Il credito di guerra spinge inevitabilmente i finanziatori a essere interessati alla continuazione e all’escalation del conflitto, poiché una sconfitta comporta anche una perdita finanziaria.»

Parlando dell’approccio di Bruxelles, Orban ha detto: «La logica di guerra di Bruxelles si sta intensificando. Non rallenta, non si attenua, anzi si istituzionalizza. Oggi il rischio è più grande che mai, perché la prosecuzione della guerra è ormai legata a interessi finanziari.»

Orban ha concluso affermando: «L’Ungheria non intraprende consapevolmente questo percorso pericoloso. Non partecipiamo a iniziative che attraggono coloro che vogliono prolungare la guerra. Cerchiamo non una strada verso la guerra, ma una via d’uscita verso la pace. Questo non è isolazionismo, ma buon senso strategico — nell’interesse dell’Ungheria e, a lungo termine, dell’Europa.»

Italy News Agency Notizia 24

 

facebook sharing button Facebook
twitter sharing button Tweeter
whatsapp sharing button Whatsapp