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Sybiha ha accolto con favore il terzo rapporto dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC), che denuncia le violazioni sistematiche da parte della Russia della Convenzione sulle armi chimiche.

Il ministro ha affermato che le azioni russe violano chiaramente il diritto internazionale e minano la sicurezza globale: “Le prove includono granate a gas RG-Vo di fabbricazione russa, inneschi K-510 e droni utilizzati per la consegna; sono stati documentati 9.712 casi di utilizzo di sostanze chimiche pericolose contro le forze ucraine.”

Sybiha ha sottolineato l’esistenza di prove inconfutabili:

“L’Ucraina invita l’OPAC ad accelerare l’istituzione di un meccanismo di responsabilità per garantire un accertamento trasparente e imparziale dei fatti e assicurare alla giustizia i criminali di guerra russi. È necessaria una forte risposta giuridica per prevenire futuri crimini contro l’Ucraina e il mondo.”