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Sembra che gli alleati europei dell’Ucraina abbiano preparato una versione rivista del piano dopo aver respinto le parti che sostenevano gli obiettivi militari della Russia.

Zelensky ha dichiarato su Telegram: «L’elenco dei passi necessari per porre fine alla guerra potrebbe ora diventare applicabile. In questo quadro sono stati inclusi molti elementi corretti.»

Funzionari statunitensi e ucraini si sono incontrati domenica a Ginevra per discutere il piano redatto in ottobre da funzionari statunitensi e russi, che aveva destato preoccupazione a Kiev e tra gli alleati europei.

I rappresentanti russi non hanno partecipato all’incontro in Svizzera.

Un funzionario del Cremlino ha respinto lunedì le modifiche definendole «del tutto non costruttive».

In un altro sviluppo, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha sottolineato che l’amministrazione Trump non sostiene la Russia negli sforzi per porre fine alla guerra.

Ai giornalisti ha dichiarato: «L’idea che gli Stati Uniti interagiscano in modo equo con entrambe le parti per porre fine alla guerra è completamente errata.»

La Leavitt ha aggiunto che il presidente Donald Trump è «fiducioso e ottimista» sulla possibilità di sviluppare un piano per porre fine alla guerra.

Al termine dei colloqui di Ginevra, Trump ha lasciato intendere sui social media che «qualcosa di buono potrebbe accadere», ma ha aggiunto: «Non credeteci finché non lo vedrete.»

Durante i colloqui, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha respinto l’idea che il piano di 28 punti sostenuto da Trump fosse stato scritto dal Cremlino, affermando che alcuni elementi sembravano semplicemente allineati alle richieste di lunga data di Mosca.