Notizia 24

La Federal Reserve, come previsto, ha ridotto il tasso sui fondi federali di 25 punti base, portandolo al 3,5–3,75 %, indicando la fine dell’attuale fase di allentamento monetario.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato nella conferenza stampa che questo taglio pone la Fed in una «posizione confortevole» riguardo ai tassi di interesse.

Powell ha aggiunto: «Siamo in una buona posizione per osservare e vedere come si evolverà l’economia», sottolineando che i dazi imposti dal Presidente Donald Trump hanno alimentato l’inflazione.

L’indice del dollaro USA è sceso giovedì fino a 98,54, il livello più basso dal 21 ottobre.

L’indice Nikkei 225 del Giappone, dopo un avvio positivo, è sceso dello 0,58 %, mentre il Topix ha perso lo 0,52 %. In Corea del Sud, il Kospi ha invertito la rotta e ha perso lo 0,56 %, mentre il Kosdaq è sceso dello 0,36 %. L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,1 %, mentre il CSI 300 della Cina continentale è leggermente calato.

Le azioni di ZTE Corp sono scese di oltre il 5 %, dopo che Reuters ha riferito che l’azienda potrebbe dover pagare più di 1 miliardo di dollari al governo degli Stati Uniti per risolvere accuse di corruzione all’estero.

L’indice australiano S&P/ASX 200 è rimasto stabile.

Oltre alla decisione sui tassi, la Fed ha annunciato che riprenderà gli acquisti di titoli del Tesoro per 40 miliardi di dollari a partire da venerdì, provocando un calo dei rendimenti delle obbligazioni a breve termine.

Nel comunicato, la Fed ha anche fatto riferimento alla debolezza del mercato del lavoro ed eliminato l’espressione «a livelli bassi», indicando un cambiamento di attenzione dall’inflazione al sostegno dell’economia.

Mercoledì, il Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,1 %, l’S&P 500 dello 0,7 %, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,3 % dopo la decisione della Fed.